A capri, Stop vacanze per i luxury brand

Ritorno a scrivere della mia bella Capri, la mia amata isola, dove ogni desiderio è realizzabile. Da sempre rinomata non solo per la bellezza del territorio, ma anche per la passerella della famosa "via Camerelle". La strada del luxury shopping. Da abituale visitatrice dell'isola, conosco le "abitudini" dei vari brand presenti nelle famose stradine popolate da vetrine super lussuose. Molto spesso nel periodo post-estivo, decidono di prendersi un periodo di "vacanza" , oscurando le vetrine dei loro stores,  per poi ritornare in "scena", in vista dell'evento Capri Hollywood, che ospita ogni anno, volti noti e stars dell' American System. Via Camerelle è una strada che inizia dalla piazzola dove è presente il famoso  Grande Hotel di lusso Quisisana, procedendo in via dritta si giunge a Via Tragara, apoteosi con la meravigliosa veduta dei Faraglioni.  

In Via Caramelle ci si imbatte nei  più importanti luxury brand e local brand, percorrendola non si finisce di ammirare come la moda si unisce all'arte con le costruzioni epocali dell'isola come la Casa Pompeiana, la Certosa di San Giacomo e i Giardini di Augusto.

Il sindaco di Capri, Gianni De Martino, ha dichiarato guerra a tutti i negozianti ed esercenti pubblici che, durante il periodo invernale, lasceranno le vetrine oscurate con cartoni , vernici e vetrofanie retroilluminate. Per i trasgressori saranno previste multe fino a 500 euro. Sono profondamente d'accordo con il sindaco. Mantenere il decoro e l'eleganza dell'isola, è uno degli elementi principali di distinzione dell'isola di Capri. Gestire una boutique non significa soltanto puntare a grandi margini di profitto generati dagli acquisti dei turisti che affollano Capri durante il periodo di alta stagione estiva, considerata l'eccellenza tra le stagioni e la più popolosa.

Sindaco di Capri Gianni de Martino

Lavorare nella moda significa anche puntare su altri aspetti funzionali alla gestione. Da sempre riconosciuta come l'essenza dell'apparenza, la moda deve essere considerata più di questo, deve essere un punto di riferimento anche nei periodi di bassa stagione. Gestire l'estetica senza dimenticarsi dell'etica e del territorio che li ospita. Secondo l'ordinanza le vetrine dovranno essere illuminate fino alle ore 21,00 e strumenti che possano oscurare le shop windows saranno concesse solo per lavori di manutenzione e inventario, con dovuti limiti temporali, imposti per legge. L'obiettivo del sindaco verrà coadiuvato grazie a severi controlli da parte della polizia municipale. Finalmente un comune che dà il buon esempio di come fronteggiare le problematiche e risolverle. Spero di fare una breve capatina sull'isola e documentare con qualche scatto i possibili sviluppi dell'ordinanza, che spero siano positivi. Sarebbe poi una buona idea per i commercianti non chiudere le loro attività,  e magari dare la possibilità ad altre persone di lavorare e fare esperienza e  nello stesso tempo lasciare inalterati gli introiti dell'economia locale. Nel frattempo vi lascio con questo scatto rubato al mio album privato, ma che ci tenevo a condividere con voi, amiche. 

La Casa rossa Anacapri

La storia narra di un generale americano, sbarcato a Capri nel periodo della guerra, innamoratosi di una donna del luogo, decise di rimanere sull'isola e vivere con lei in questa casa. La casa venne chiamata la "casa rossa" dal colore rosso pompeiano. Si trova ad Anacapri. Sull'ingresso è posta questa scritta KAIRE O POLITA APRAGOPOLEOS  che in greco vuol dire "saluta il cittadino della città dell'ozio". Oggi la villa è un museo che ospita dipinti che raffigurano tutte le innumerevoli bellezze dell'isola dell'epoca tra l'800 e il 900.

Iolanda