Atelier Carol " Il nuovo tempio della sposa"

Sabato 4 Ottobre 2014, nasce "Il nuovo tempio della sposa"di Carolina Puzio, la designer degli abiti da sposa de Atelier Carol. Tutto ha avuto origine da questa valigia, il sogno di una donna, che ha trasformato il suo estro artistico nella sua passione e poi nel suo lavoro. Mi ha affascinato molto e colpito emotivamente la storia di Carolina Puzio. Una stilista dotata di una forte attitudine per ciò che fa, dotata di un estrema precisione e delicatezza nei confronti delle sue creazioni, ma prima di tutto una grande donna, che ha saputo con l'umiltà raggiungere i fasti luminosi del mondo della sartoria, dalla famosa storia di come da una semplice camicia, abbia creato un abito da sposa. E' racchiuso proprio lì il segreto, in quella valigia, che si affaccia in una delle vetrine dell'atelier.

Conoscevo fin da quando ero adolescente il suo Atelier, un piccolo centro di eleganza e raffinatezza nella piccola cittadina di Frattamaggiore. Dalla vetrina si scorgevano sempre abiti da sposa che donavano alla strada, nella quale era localizzato il negozio, un tocco di lusso e stile, nonchè una grande importanza. Con il tempo questo piccolo centro si esteso fino a diventare un "tempio", ora l' Atelier Carol è un edificio di due piani,  dalla classica struttura neoclassica, situato in Corso Durante, 110 Frattamaggiore, in provincia di Napoli. Varcato l'arco dell'ingresso, ci si ritrova a percorrere un elegante atrio, nelle cui estremità laterali vi sono situate le vetrine. 

L'ambiente all'interno si presenta elegante e raffinato, sobrio e di stile, proprio come gli abiti  di Carol. Prima della sfilata, ci hanno fatto gentilmente accomodare all'interno dell'Atelier, dove noi invitati abbiamo potuto ammirare il nuovissimo Showroom, impreziosito da pizzi, tulle, seta e organza. Io ne ho approfittato per scattare qualche foto, non potevo lasciare che la mia "cattura sogni" perdesse quel privilegiato spettacolo.

La sfilata stava per iniziare, veniamo infatti accompagnati all'interno del portico dove è tutto perfettamente organizzato ad accoglierci. Nell'attesa il servizio catering di Luis Mas, ci intrattiene con dei cocktail a base di frutta e delle ottime tartine. Come non sentirsi già viziati e coccolati. La location era meravigliosa, le sedie bianche con fiocchi verdi simboleggiavano l'evento, le luci e la cortesia di tutto lo staff ci ha perfettamente convinti che la professionalità premia. Un gran numero di persone, infatti, si sono man mano aggiunte, e pian piano quel bellissimo Tempio è diventato un grande teatro, dove tutti aspettavamo l'esibizione della bellezza.

Ed ecco la bellezza. I primi ad uscire sono gli abiti da sposa con inserti di tulle color rosa cipria. Il colore è cosi delicato che è quasi impercettibile, ma l' effetto posso assicurare che è stupendo. Bustini ricoperti di fiori e merletti. I ricami erano molto raffinati. I bouquet di fiori che portavano le modelle, come coronamento dell'outfit, erano freschi e profumati, al loro passaggio infatti si intravedevano petali, cadere sulla passerella, un elemento in più che fa capire la dedizione e la cura con cui è stato creato l'evento. Gli abiti da sposo invece, dal taglio classico e di seta purissima, chiudono la scena, vengono presentati due modelli per questa uscita, con camicia bianca e cravatta di seta.

La seconda parte della sfilata è il Momento cerimonia, si susseguono abiti eleganti, di classe, dalla riconoscibile manifattura artigianale per la presenza di pizzi e applicazioni brillanti, abiti da sogno e folgoranti, dai colori ricercati. Si inizia con un classico colore nero, abbellito da punti di luce dorati, una decorazione che elegantemente circoscrive la sezione posteriore dell'abito. La collezione che ci è stata offerta presenta tutta la scala dei colori, da quelli scuri per poi passare ai verdi smeraldo e per concludere con colori caldi, come il rosa, in tutte le sue declinazioni. Pizzi e scollature la fanno da padrone, la femminilità è sempre oggetto di stile, in questi abiti si percepisce la cultura della sartoria. Le modelle hanno saputo ben interpretare il mood che la passerella aveva programmato, grazie anche al lavoro di make up effettuato dall'esperto e professionale Ciro Florio Make up artist.

La presentatrice che intervista il make up artist Ciro Florio

Arriviamo alla terza fase della sfilata è il Momento sposa, L'eleganza nelle forme e la classe nei materiali usati, rendono queste immagini molto più che dei semplici scatti. Sono opere d'arte, opere impreziosite ancor di più per la presenza di swarovski incastonati nell'argento o semplicemente cuciti sui veli delle gonne o dei bustini di cui sono composti gli abiti. Ho cercato di mostrare per tutti gli abiti, i dettagli presenti sia sulla parte anteriore che quella posteriore del vestito. Non ho mai visto abiti così dettagliatamente confezionati in ogni angolazione, forse è proprio questo uno degli elementi che riesce a distinguere la linea di Carol da quella di altri Atelier, indiscutibilmente di classe. La leggerezza poi con cui sfilavano le modelle mi ha trasferito la sensazione che gli abiti siano anche abbastanza agevoli e comodi da indossare.

Arriva poi il momento del Gran finale, preparatevi ad abiti da donna tempestati da punti di luce, lussuosi e imponenti, dal  colore verde smeraldo intenso, i modelli uomo fanno sfoggio di abiti elegantissimi. La sfilata termina con l'abito gioiello, una delle eccellenze tra gli abiti, un abito da principessa, un abito che tutte noi vorremmo indossare in uno dei giorni più belli della nostra vita. La preziosità di questi capi non deve intimorirvi nella scelta, perchè nell' Atelier Carol, la signora Carolina Puzio insieme a Imma e Domenico, sapranno consigliarvi su una grande varietà di modelli. La collezione, infatti, non si esaurisce a queste foto, io ho modestamente cercato di riportarvi qui l'evento, un evento che celebrava il successo di una vita fatta di coraggio e determinazione. Complimenti allo staff.  

Cari innamorati! Non vi resta altro che coronare il vostro sogno.

Qualcosa di memorabile un evento come pochi, Atelier Carol, classe ed eleganza e tocchi di luce. Pizzi e trasparenze e stile con una forte identità. La sfilata è stata apprezzata e applaudita da tutti che sono rimasti sino alla fine, d'altronde, si può notare anche da questi scatti di come le persone erano attente, al passaggio dinanzi ai loro occhi, a questi stupendi capolavori. A fine sfilata, non poteva mancare l'ingresso della stilista e dei ringraziamenti finali da parte della presentatrice, anche lei indossava un abito Carol.

E poi io. Di solito resto sempre ad osservare e studiare la scena. Per indole non amo molto stare davanti ai riflettori. In questa occasione però, ho sentito la necessità di abbracciare questa donna, perchè ritengo che sia una delle tante donne italiane, che impegnandosi nel proprio lavoro, riescono a costruire la storia della moda del nostro bellissimo paese.

I ringraziamenti e i complimenti vanno a:

Emanuela Augelli (Direttrice Artistica), per l'organizzazione e la gestione artistica dell'evento.

Francesca Topo (Presentatrice)

Stefania Maria (Modella di punta inizio)

Claudia Puglia (Modella di punta finale)

Ala Zastoico, Rosaria Angelino, Veronica Maria (Modelle)

Luca Milano, Giuseppe Riccone (Modelli)

Obiettivi d'arte, per la fotografia.

Sasà Giglio, per musiche e luci.